L´importanza dell´innovazione e della proattività per le imprese nell´era 4.0

L´importanza dell´innovazione e della proattività per le imprese nell´era 4.0

Il contesto economico smart e i suoi rischi

L’economia moderna è caratterizzata da un contesto smart, ovvero un ambiente dinamico, competitivo e in continua evoluzione, dove le nuove tecnologie e le esigenze dei consumatori cambiano rapidamente. In questo scenario, le imprese che non sono attente ai cambiamenti e non si adattano alle novità rischiano di essere emarginate e di perdere il proprio mercato in breve tempo.

Questo vale soprattutto per le piccole e medie imprese, che spesso sono prese dalle difficoltà operative e burocratiche e non riescono a dedicare la giusta attenzione ai fattori proattivi, ovvero quelli che permettono di anticipare e prevenire i problemi, anziché reagire a essi. Per essere proattive, le imprese devono allargare la propria visione e concentrarsi su progetti a medio e lungo termine, che siano in linea con le tendenze del mercato e le aspettative dei clienti.

Il tempo e l’innovazione come alleati delle imprese

Il nemico principale delle imprese in questo contesto smart è il tempo, che scorre sempre più veloce e richiede una maggiore capacità di adattamento e innovazione. Il tempo e l’innovazione sono due aspetti che hanno sempre influenzato lo sviluppo economico e sociale, ma che oggi sono ancora più strettamente legati. Basti pensare alla differenza di tempo che c’è stata tra l’invenzione della ferrovia e quella dell’aereo, o tra quella del telefono e quella di internet.

Un errore che alcuni imprenditori fanno è quello di combattere il tempo correndo di più, ovvero affrontando i processi produttivi in modo stressante e trascurando gli aspetti umani, come la sicurezza e il benessere dei lavoratori. Questo approccio non solo è inefficace, ma anche controproducente, perché genera insoddisfazione, demotivazione e scarsa qualità.

Un modo migliore di gestire il tempo è quello di essere proattivi, ovvero di ragionare con una prospettiva ampia e di creare o modificare continuamente i progetti in base alle esperienze, sia positive che negative. Questo significa implementare cicli produttivi con politiche chiare, monitorare le procedure, rilevare le criticità e applicare le correzioni necessarie per migliorarle. Questa è la soluzione ottimale per ottenere una produzione soddisfacente e per crescere e restare nel mercato, con la consapevolezza di poter sbagliare e con la saggezza di saper migliorare.

I processi fondamentali per le imprese nell’era 4.0

I processi fondamentali che le imprese devono seguire per migliorare la propria competitività e qualità nell’era 4.0 sono:

  • Processo produttivo: è il processo che trasforma le risorse in beni o servizi da offrire al mercato. Deve essere efficiente, efficace e flessibile, in grado di rispondere alle esigenze dei clienti e di adattarsi ai cambiamenti.
  • Controllo della produzione: è il processo che verifica il rispetto degli standard di qualità e di sicurezza, sia dei prodotti che dei processi. Deve essere accurato, tempestivo e trasparente, in grado di rilevare gli errori e di correggerli.
  • Ricerca e sviluppo: è il processo che genera nuove idee, soluzioni e innovazioni, sia per i prodotti che per i processi. Deve essere creativo, collaborativo e orientato al mercato, in grado di anticipare le tendenze e di soddisfare le aspettative.
  • Welfare aziendale: è il processo che si occupa del benessere dei lavoratori, sia dal punto di vista materiale che psicologico. Deve essere equo, motivante e partecipativo, in grado di valorizzare le competenze e le potenzialità di ciascuno.

Per rendere tutti questi processi gratificanti ed efficaci, occorre anche il feedback del cliente, ovvero la sua valutazione e la sua fedeltà. Questo è il fattore che determina il successo o il fallimento di un’impresa, perché è il cliente che giudica la qualità del prodotto e del servizio. Per ottenere il feedback del cliente, occorre instaurare una relazione di fiducia e di dialogo, basata sulla trasparenza e sulla soddisfazione reciproca.

Il ruolo della digitalizzazione e delle nuove tecnologie

Un elemento chiave per le imprese nell’era 4.0 è la digitalizzazione, ovvero il processo che prevede l’utilizzo delle nuove tecnologie per migliorare i processi e i prodotti. La digitalizzazione è una fonte di innovazione e di competitività, perché permette di:

  • Risparmiare spazio fisico, eliminando i documenti cartacei e conservandoli in formato elettronico.
  • Ottimizzare i flussi, rendendo più veloce e sicura la comunicazione e lo scambio di informazioni.
  • Eliminare gli sprechi, riducendo i costi e i consumi di energia e di materie prime.
  • Aumentare la produttività, automatizzando le operazioni e aumentando la precisione e la qualità.
  • Migliorare la customer experience, offrendo ai clienti soluzioni personalizzate e interattive.

La digitalizzazione si basa sull’uso delle nuove tecnologie abilitanti della nuova rivoluzione industriale, come l’intelligenza artificiale, il cloud computing, l’internet delle cose, la robotica, la stampa 3D, la realtà virtuale e aumentata. Queste tecnologie offrono alle imprese nuove opportunità di crescita e di sviluppo, ma richiedono anche nuove competenze e nuove sfide.

Per questo, ogni imprenditore oggi deve sposare e perseguire la digitalizzazione, anche se ancora oggi purtroppo assistiamo a imprenditori, istituzioni e altri stakeholder che rifiutano il digitale, preferendo un documento in cartaceo piuttosto che in formato digitale. Questo aspetto culturale danneggia e frena la crescita, perché impedisce di cogliere i vantaggi e le potenzialità della digitalizzazione.

La conclusione

Fare impresa oggi è più difficile che mai, ma anche più stimolante e appassionante. Richiede di essere al passo con i tempi e di non trascurare i cambiamenti di questa nuova innovazione tecnologica, che offre nuove sfide e nuove opportunità. Richiede di essere proattivi e innovativi, di gestire il tempo in modo efficace e di migliorare continuamente i processi e i prodotti. Richiede di valorizzare il capitale umano e di soddisfare il cliente, che è il vero giudice della qualità. Solo così le imprese potranno restare nel mercato e competere nell’era 4.0.

 

Dott. Salvatore Piscitello

 

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