I continui incidenti sul lavoro hanno aumentato l’attenzione sull’argomento della salute e sicurezza sul lavoro, specialmente nei cantieri edili, da parte di tutti gli stakeholder, sia istituzionali che non. Il nuovo obbligo della patente a crediti, che dal primo ottobre 2024 obbliga tutte le imprese operanti nei cantieri temporanei e mobili a produrre un’autocertificazione da inviare all’ispettorato del lavoro, dichiarando i requisiti minimi per ottenere il rilascio della patente, ha come obiettivo principale quello di innalzare il livello di qualità delle imprese nel settore delle costruzioni. Questo sistema premia le imprese virtuose e penalizza quelle disattente e negligenti nel rispetto delle regole in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Ovviamente, il mercato del settore costruzioni diventerà ancora più esigente, favorendo le imprese virtuose e proattive capaci di conformarsi a queste nuove direttive e rispettarne i contenuti di attuazione. Diventa quindi necessario, in questo nuovo contesto produttivo, utilizzare strumenti semplici e innovativi capaci di supportare le imprese nella gestione di una corretta organizzazione aziendale riguardante la salute e sicurezza sul lavoro.
Forse non a caso, nello stesso periodo in cui le istituzioni aumentano l’attenzione sull’argomento salute e sicurezza sul lavoro obbligando le imprese alla patente a crediti a partire dal primo ottobre 2024, il 26 settembre 2024 è stata pubblicata sul sito UNI - Ente Italiano di Normazione, la nuova prassi di riferimento UNI/PDR 168 riguardante la “Gestione digitale della documentazione in materia di tutela della salute e sicurezza del lavoro nei cantieri temporanei o mobili”. La prassi di riferimento definisce i requisiti e i livelli di sviluppo per la realizzazione di un ambiente informativo condiviso e collaborativo, Ambiente di Condivisione Dati/Common Data Environment (ACDat/CDE), supportato da strumenti digitali, atto alla gestione della documentazione in materia di tutela della salute e sicurezza del lavoro nei cantieri temporanei o mobili in conformità alla legislazione vigente.
La nuova UNI/PDR 168 considera che gli aspetti principali del rispetto delle regole e quindi di una corretta implementazione di queste in materia di salute e sicurezza sul lavoro risiedono in una comunicazione efficiente ed efficace fra tutti i principali attori coinvolti in un cantiere, ovvero: lavoratori, committente o responsabile lavori, coordinatore per la progettazione/coordinatore in fase di esecuzione, direttore lavori, imprese affidatarie, imprese esecutrici, lavoratori autonomi, fornitori, trasportatori e noleggiatori, e organi di vigilanza.
Questa comunicazione, spesso insufficiente o del tutto mancante in molte imprese, è ostacolata da diversi fattori, principalmente culturali, tra cui: troppi documenti prodotti al solo scopo di ottemperare agli aspetti formali, troppa carta da tenere in cantiere al solo scopo di mostrarla durante possibili visite ispettive, e la mancanza di conoscenza dei contenuti di tali documenti. Inoltre, i principali attori coinvolti sono spesso inconsapevoli del proprio ruolo e delle proprie responsabilità, con il risultato di una scarsa conoscenza di cosa fare, dovuta a una comunicazione inefficiente. Questo porta a finalizzare procedure e implementare contenuti documentali al solo fine di ottemperare agli aspetti burocratici, privandoli del loro vero scopo: rendere tutti gli attori partecipi e attivi in un contesto cantieristico, aumentando la consapevolezza di ciascuno del proprio ruolo con l’obiettivo comune di ridurre i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori.
La nuova UNI/PdR 168 definisce un modello gestionale digitale innovativo che, basandosi sull’Art. 53 del D.lgs 81/2008, predispone una comunicazione documentale tramite procedure digitali. Questo
modello è capace di creare un’area condivisa fra tutti i principali attori, rendendo ognuno consapevole del proprio ruolo nella produzione, approvazione e gestione dei documenti.
Nella nuova UNI, viene quindi previsto:
• Chi redige i documenti, essendo altresì responsabile dei contenuti.
• Chi approva o accetta i documenti.
• Chi è consultato per la redazione dei documenti.
• Chi è informato circa i contenuti dei documenti.
Questa struttura definisce la matrice RACI (Responsabile, Approvatore, Consultato, Informato).
A tal proposito, la UNI/PdR 168 predispone una struttura di comunicazione dove ogni attore ha un ruolo specifico abbinato ai relativi documenti da redigere, consultare, approvare e informare. Il tutto dovrebbe avvenire con l’ausilio di strumenti informatici capaci di creare un ambiente di condivisione dati SMART. Questo approccio, una volta applicato, riduce tempi, burocrazia e costi, aumentando la consapevolezza di tutti gli attori che interagiscono in un cantiere. lo scopo principale è quello di rendere efficace una comunicazione giusta ed efficiente, con lo scopo di ridurre i rischi e tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori, portando a un conseguente beneficio sociale ed economico,.